Ideato, adattato e riscritto dalle Drastik Queen

Commedia noir in due atti che durante la prima nazionale di sabato 21 marzo 2015 ha stravolto il palcoscenico del teatro Pacini di Pescia (LU) e

ha segnato il debutto in qualità di attrici di otto delle drag queen più famose della Toscana.

E questa è, probabilmente, la differenza più evidente con la pièce teatrale Huit femmes di Robert Thomas, dalla quale lo spettacolo è tratto, e anche con il film di François Ozon 8 donne e un mistero. Le otto interpreti sono sospettate dell’omicidio di un ricco signore, intrappolate nella sua casa di campagna e private di ogni contatto con l’esterno. Ovviamente questa situazione, piena di accuse, sospetti, alleanze e colpi di scena, mentre cerca di portare a svelare l’identità dell’assassino, mostrerà scena dopo scena le debolezze, i segreti e le perversioni delle affascinanti protagoniste.

Lo spettacolo è stato prodotto da Associazione Culturale Pinocchio in collaborazione con il Comune di Pescia ed è stato inserito nel programma della settimana d’azione contro il razzismo e l’omofobia “Accendi la mente, spegni i pregiudizi”.

Sulla scena troviamo le Drastik Queen, le quali hanno curato anche la regia dello spettacolo e mantenuto i loro abituali nomi (Sheila De Rose, Lauren De Glamour e Marchesa), Christine La Croix (Lella, ragazza tuttofare), Dalì Dame (la nonna), La Wanda Gastrica (Ellen, bambina irriverente e amante dei polizieschi), Magdalene Strass (Sue, la figlia perfetta) e Pavona Mugler (Ornella, cameriera sexy). La storia ha mantenuto più o meno il plot originale ma ha marcato gli aspetti ironici, surreali e non-sense, aggiungendo colore e allusioni che hanno divertito tutto il pubblico e permesso di giocare, fin dal titolo, con le identità di genere delle protagoniste. Ogni drag queen, inoltre, ha avuto modo di inserire all’interno dello spettacolo una propria piccola performance, che è servita a rafforzarne le peculiarità e a mostrare, con meccanismo metateatrale, la propria vera natura e identità.
Una nota di merito va proprio alle

Drastik Queen, il cui affiatamento e la cui esperienza più che decennale hanno sorretto l’intero impianto e soprattutto a Lauren, per la quale lo spazio per la propria performance si è dilatato all’interno dell’intero spettacolo, attraverso continui e irriverenti cambi d’abito effettuati sulla scena, quasi come se fosse di volta in volta preda di diverse identità in transito.

8 donne… forse no! è uno spettacolo che tenta di scardinare gli stereotipi di genere e ibridare le dinamiche di ricerca identitaria, sia dal punto di vista linguistico, attraverso l’utilizzo variabile di pronomi e desinenze maschili e femminili, sia dal punto di vista narrativo, in quanto mescola noir e commedia in una miscela esplosiva divertentissima.

Massimiliano Bertelli